sabato 29 marzo 2008

L'ultima moda





Ecco l'ultima moda femminile, a noi PIACCCC.
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1 commento:

Bela Lugosi ha detto...

Il tanga va in soffitta, arriva il "C-string"
Il nuovo perizoma promette di rendersi invisibile sotto qualunque tipo di indumento, sia pantaloni a vita bassa o abiti da sera

LONDRA - C’era una volta il tanga, un minuscolo fazzoletto di stoffa nato per coprire il sedere femminile ma presto diventato la gioia degli occhi maschili, visto il poco che riusciva a celare e le molte fantasie che riusciva a scatenare. E nel corso degli anni, le case di lingerie ne hanno sfornati di ogni modello, tessuto e colore, facendoli poi anche sbarcare sulle spiagge di mezzo mondo come pezzo inferiore di bikini sempre più succinti. Insomma, l’esatto contrario dei mutandoni alla Bridget Jones che Hugh Grant considerava assolutamente irresistibili, salvo poi restare a bocca aperta davanti a una silfide in perizoma di pizzo.
C'ERA UNA VOLTA IL TANGA - C’era una volta il tanga, dicevamo. Che poi è diventato “G-string”, ovvero un filo interdentale piazzato proprio lì dietro, con la parte davanti ridotta al minimo indispensabile per motivi igienico-morali e due striscioline sottili a raccordare il tutto. Sexy? Dipende dai punti di vista. Ma elegante no di sicuro, perché basta un piccolo movimento a svelare l’intimo segreto che emerge dai pantaloni a vita bassa che impazzano da ormai tre stagioni (anche se gli stilisti ripetono ogni estate che sarà l’ultima e la vita tornerà ad alzarsi a livelli accettabili) e il danno estetico è fatto.
IL NUOVO MODELLO - Dunque, se c’erano una volta il tanga e il “G-string”, ora c’è il “C-string”, che non è un errore di battitura, bensì un nuovo strumento di seduzione femminile fatto perizoma. Certo, non un perizoma qualunque. Oltre ad aver cambiato la consonante, infatti, il “C-string” ha perso anche i due laccetti laterali, tanto odiosi sotto i vestiti attillati perché impossibili da nascondere. Quello che è rimasto è un minuscolo pezzo di stoffa che ricorda la lettera “C” (da cui il nome), più largo davanti e solito filo interdentale dietro, da piazzare strategicamente. Sperando che un improvviso movimento posteriore non lo faccia uscire dal suo solco, pena figuraccia stratosferica.
INVISIBILE - Disponibile su www.lovehoney.co.uk, sito specializzato in lingerie sexy e oggetti destinati al piacere più sfrenato (prezzo, 15 sterline, circa 22 euro), questo innovativo perizoma promette di rendersi invisibile sotto qualunque tipo di indumento, sia esso un pantalone a vita bassa o un abito da gran sera. In pratica, è come se non indossaste biancheria intima. Ma le più temerarie, oltre che patite della tintarella a tutto spiano e senza segni, possono anche provare a sfoggiarlo in spiaggia, senza però azzardarsi ad andare in mare, onde evitare di ritrovarsi con il solo pezzo di sopra e la polizia sul bagnasciuga, pronta ad arrestarvi. In Inghilterra, sono stati i tabloid “Sun” e “Daily Star” i primi a scoprire il “C-string” e a mostrarlo nella sua “interezza” addosso alle loro splendide ragazze-copertina che, ovviamente, non conoscono parole come “cellulite” o “grasso”. Logico, dunque, che su di loro quelle striscioline di tessuto facciano tutto un altro effetto. Ma messi alla prova sulle comuni mortali, è tutta un’altra storia.
L'ESPERIMENTO DI UNA GIORNALISTA - Una giornalista del “Daily Mail” si è, infatti, sottoposta all’intima tortura e il suo esilarante racconto è finito nell’edizione odierna. A parte i commenti salaci degli uomini che incontrava per strada quando si accorgevano della mancanza di biancheria e la faccia orripilata del marito alla vista dello strano oggettino, la giornalista è riuscita a portare a termine la scomodissima missione capendo essenzialmente due cose: il “C-string” sarà anche fantastico sotto i vestiti da sera, perché non segna nulla, ma è impietoso alla prova-specchio se non siete una taglia 38-40; e, soprattutto, è da evitare come mise per la notte, perché è garantito che non si dorme. Ma, in questo caso, non è per il sesso. Provare per credere…
Simona Marchetti
01 giugno 2007