martedì 28 aprile 2009

MARGHERITA, Campione VERO

E' finita anche questa stagione. Ha vinto Margherita, meritatamente e senza alcuna discussione in merito.
Ha vinto John e il suo spirito di intraprendenza.
Ha vinto, soprattutto, perché ha rischiato e ha scommesso su giocatori che pochi, se non nessuno, avrebbero puntato 1 Euro.
Gli eroi del Margherita sono tanti, forse tutti quanti, riserve comprese. John ha creato una squadra di 30 titolari, il modulo 4-3-3 senza laterali di centrocampo è stato il suo cavallo di battaglia, fin dall'inizio, e non l'ha mai cambiato!
Tutti parlano di Julio Cesar e Buffon, ma Frey certamente non è stato da meno, togliendo John da qualche impaccio in molte partite.
Di Vaio, però, è stata la più gradita delle sorprese di questa stagione strabiliante, come lo è stato nella seconda parte Thiago Motta a centrocampo. Inoltre, Gilardino ha confermato le sue doti realizzative, che al Real non era mai riuscito ad esprimere.

Un plauso finale allo staff che ha seguito tutte le operazioni del calciomercato, molto più oculato e mirato rispetto alle stagioni precedenti de "Mido y Portillo".

1 commento:

Margherita ha detto...

è la magia del fantacalcio, l'essenza del gioco, cercare di vincere senza ricorrere esclusivamente ai nomi blasonati. Le basi sono state gettate dal ds Yoshioka non rinnovando il contratto a Cruz in febbraio, un giocatore ormai tramontato, e in estate con lo scambio tra Totti, altro giocatore in declino, e Gilardino, all'epoca molto più di una scommessa. Il suo rendimento insieme a quello di Di Vaio, Simplicio e Frey hanno sempre tenuto la squadra su livelli medio alti. Analizziamo il resto della squadra: la difesa ha avuto un rendimento onesto, quasi sempre 6 politico con pochissime ammonizioni e zero problemi di fuori ruolo (a parte le prime 2 giornate di campionato), i gol sporadici di Domizzi, Vargas e Cassani hanno sicuramente contribuito a rafforzare la posizione in classifica. Il centrocampo si è rilevato il punto nevralgico della squadra, quasi sempre in superiorità a livello di filtro in mezzo al campo. Rendimento altissimo, tanti gol da Simplicio prima e, da gennaio, di Thiago Motta, Cambiasso con una regolarità mostruosa e l'ottimo apporto di Liverani e Cigarini. Purtroppo Guarente non è stato utilizzato quanto avrei voluto, ma resta un pilastro della rosa. Pandev ha avuto più ombre che luci, così come Balotelli, però si le prestazioni dei due si sono ben compensate, anche con l'ottimo innesto di Sculli. Nota a parte merita Floccari, sicuro titolare in moltre altre squadre della Disorder, in panca da noi per "colpa" del duo delle meraviglie. Speriamo non dia retta alle sirene napoletane e resti con noi anche la prossima stagione!